Come scegliere il mutuo che fa al caso nostro? Quali criteri utilizzare per capire quale possa essere il mutuo più adatto alle nostre esigenze?
Difficile rispondere a simili quesiti. La migliore cosa da fare è quella di tenere d’occhio gli istituti di credito e trovare quelli che praticano le migliori condizioni. Perché il mutuo, a questo punto, come sostengono molti addetti ai lavori, va trattato come un vero e proprio investimento.
Nella seconda parte del 2011, comunque, potrebbe arrivare, con ogni probabilità, un ritocco vero l’alto dei tassi (e quindi delle rate): dipenderà dall’inflazione che però Jean-Claude Trichet, governatore della Bce vede già in rialzo.
E allora, in base a quanto detto finora, nel 2011 sarà meglio concentrarsi sui mutui a tasso fisso o a tasso variabile?
L’anno nuovo è iniziato col rialzo degli Eurirs (i parametri dei mutui a tasso fisso) a lungo termine che viaggiano al 3,5-3,6% contro il 2,6-3% di agosto. Questo significa che il divario tra tasso fisso e variabile è intorno al 3% che tradotto significa oltre 200 euro/mese per un mutuo da 150mila euro a 20 anni.
Considerando questo margine, Chebanca! è uno degli istituti che offre uno dei mutui più vantaggiosi, a tasso variabile, con Taeg del 2,07%. Per quanto riguarda il tasso fisso, Chebanca! chiede il 4,93%, forse un po’ troppo.
Scegliere oggi un tasso variabile può dunque dare un certo vantaggio destinato ad assottigliarsi nei prossimi tre anni.
Ing Direct, ad esempio, torna a puntare sul variabile a rata costante, offerto sia per nuovi mutui che per surroghe. Una soluzione sempre più apprezzata dai clienti.
Monte dei Paschi di Siena, invece, dal lancio nel 2008 del suo variabile con cap a 5,5%, ha innalzato gli spread e oggi è fra i più cari. A offrire i mutui a tasso fisso più vantaggiosi è UniCredit : le rate sono calcolate su Irs 2 e 5 anni, più basse rispetto alle durate superiori.